- porre
- porreA v. tr. (pres. io pongo , tu poni , egli pone , noi poniamo , voi ponete , essi pongono ; pass. rem. io posi , tu ponesti , egli pose , noi ponemmo , voi poneste , essi posero ; fut. io porrò ; congiunt. pres. io ponga , noi poniamo , voi poniate , essi pongano ; condiz. io porrei ; ger. ponendo ; part. pass. posto ) 1 Mettere: porre a tavola, in un cassetto, da parte, al riparo; posero a confronto i due imputati. 2 Collocare, posare: gli pose una mano sul capo; porre le basi di un edificio | Stabilire, piantare (anche fig.): porre le tende | Porre confini, limiti, limitare, contenere (anche fig.). 3 Dedicare, spec. in iscrizioni tombali o commemorative: gli amici riconoscenti posero. 4 (fig.) Sostenere come ipotesi, supporre: poniamo che non sia vero. 5 In molti casi il significato del verbo è determinato dal complemento che lo segue | Porre una domanda, rivolgerla | Porre una questione, un problema, impostarli | Porre mente a qlco., considerarla con attenzione | Porre gli occhi, lo sguardo, fissarli su qlco. o qlcu. | (fig.) Porre un freno, contenere, frenare | Porre fine, termine, concludere | Porre in essere, realizzare | Porre in esecuzione, cominciare a realizzare. B v. rifl. Mettersi: porsi a sedere, in marcia, in cammino. ETIMOLOGIA: dal lat. ponere, comp. di po- (che indica allontanamento) e sinere ‘lasciare’.
Enciclopedia di italiano. 2013.